06 Maggio 2012
Studio di fattibilità – Nuove reti di teleriscaldamento alimentate da inceneritore
In data 3 maggio l’Agenzia Provinciale per l’Energia, che ringraziamo, ci ha consegnato lo “Studio di fattibilità – Nuove reti di teleriscaldamento alimentate da termovalorizzatore Trento Nord”.
In attesa di produrre le nostre valutazioni, annotiamo la vastità dell'"Area di possibile intervento del servizio teleriscaldamento", pari a circa 7 x 2 km: dall'Avisio a Piedicastello, dall'Adige ai Solteri.
Proponiamo inoltre la lettura dell’intervento su “Cogenerazione ad elevato rendimento: occasione di risparmio?” dell’ing Massimo Cerani, rinviando in particolare alla lettura dei tre documenti citati nel medesimo:
Riscaldamento decentrato o teleriscaldamento (Proff. Noro, Lazzarin, Università di Padova 2003)
Proliferazione di progetti di teleriscaldamento: sempre una scelta sostenibile?
La posizione di ANTA sul teleriscaldamento (Associazione Nazionale Termotecnici, 2010).
Il presidente di ANTA conclude:
L’ANTA è favorevole al teleriscaldamento quando ciò sia finalizzato all’utilizzo di cascami termici. La mera produzione centralizzata di calore con sistemi a combustione non sembra invece conveniente.
Ai gestori dovrebbe essere esplicitamente richiesto il calcolo annuale e la pubblica dichiarazione dei fattori di conversione in energia primaria del calore venduto, dato necessario per qualsiasi valutazione della prestazione energetica delle utenze servite.
Adriano Rizzoli
Trento, 6 maggio 2012
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