ECCE
Metropoli Africa
Dossier di Nigrizia – Aprile 2012
di Domenico Patassini
Vi sono almeno quattro forze globali nella definizione degli scenari al 2050: le dinamiche demografiche, la domanda di risorse naturali, i cambiamenti climatici e la globalizzazione. Non esiste un modello interpretativo in grado di tenere assieme queste componenti, soprattutto per le incertezze connesse ai cambiamenti climatici e agli effetti della globalizzazione. Tuttavia, vi è chi ritiene che tenderanno ad aumentare le differenze fra la regione boreale e quella tropico-equatoriale del pianeta. Alcune parti dell’Africa vivranno queste differenze con crescenti deficit energetici e idrici, registreranno cambiamenti epocali della piramide di età demografica e vedranno il formarsi di megalopoli (megacity).
L’Africa contribuisce per il 5% alle emissioni globali di CO2, ma subisce da tempo impatti severi, già registrati molto prima dei cinque rapporti valutativi del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc). Evidenze significative sono le inondazioni in Namibia (connesse ai fenomeni prodotti da El Niño) e la fame in Africa Orientale, dovuta a conflitti e a discutibili strategie di politica agraria.
Alessandria. Immagine tratta dal dossier