ECCE
Nigeria e terrorismo. La legge di Boko Haram
Dossier di Nigrizia – Febbraio 2012
di John Opkara, Danilo Di Mita, Franco Moretti
La Nigeria è da mesi al centro dell’attenzione mondiale, sia per le tensioni etnico-religiose nel centro del paese, sia per le operazioni terroristiche del movimento Boko Haram nel nord-est (l’ultima a Kano, il 20 gennaio, con 200 vittime), cui si sono aggiunti i disordini scoppiati in tutto il territorio per il rincaro della benzina, che hanno portato a uno sciopero generale dal 9 al 16 gennaio.
Il “gigante d’Africa” vanta una popolazione di 160 milioni di persone, in rapida crescita e bene istruita, ed è ricco di risorse naturali, soprattutto petrolifere. Queste sue potenzialità e immense ricchezze possono però suscitare l’ingordigia di alcuni individui o gruppi particolarmente interessati e questo genera violenza politica e terrorismo.
Tuttavia, a differenza del Sudan, cui è spesso paragonata, la Nigeria è sopravvissuta alle frequenti crisi dei suoi primi 50 anni d’indipendenza. Oggi, nonostante le forti tensioni presenti nella federazione (vi sono circa 400 gruppi etnici e decine di sistemi amministrativi regionali), sono pochi coloro che ne auspicano una suddivisione. I pericoli maggiori per l’unità della federazione potrebbero venire oggi da tre aree: il Delta del Niger, lo stato del Plateau e gli stati del nord-est, culla di Boko Haram.
Da World Map Finder (clicca sull'immagine per ingrandire)