ECCE
Egitto preso a Morsi. Da quale regia e perché?
A complemento dell’intervento del 15 settembre, proponiamo due altre letture – da Nigrizia di ottobre - sulla situazione verso democrazia-evoluzione in Egitto, uno dei luoghi strategici delle geopolitiche del Mediterraneo, cerniera con il mondo arabo, Israele, Africa e Occidente.
Scrive Lerner, riferendosi ai (soli) Salafiti:
Ma l’obiettivo dei salafiti fallirà se l’Occidente manterrà saldo il legame con i nuovi eletti democraticamente.
A quale legame, a quale storia e cultura ci si riferisce?
Quali le loro radici, su quale terreno sono cresciute?
Redazione Ecce Terra
Trento, 29 settembre 2012
Egitto preso a Morsi
Di Mostafa El Ayoubi, giornalista
Nigrizia – pag. 11, ottobre 2012
L’Egitto ha finalmente un presidente non militare eletto dal popolo. Frutto della rivoluzione civile del 25 gennaio 2011, è un primato nella storia di questo paese che ha archiviato la “rivoluzione” militare in seguito alla quale i generali sono rimasti al potere per ben 60 anni. Il 24 giugno scorso Mohamed Morsi, esponente di spicco del movimento dei Fratelli Musulmani è stato proclamato presidente. Morsi ha avuto solo il 51,7% dei voti. I militari sono riusciti, in qualche modo, a contenere la vittoria del presidente per motivi legati alla contesa del potere.
Salafiti senza chance
Di Gad Lerner
Nigrizia – pag. 82, ottobre 2012
Andateci piano a parlare di primavera araba degenerata in autunno integralista. I salafiti che hanno pianificato a freddo l’assalto alle sedi diplomatiche occidentali, strumentalizzando l’indignazione suscitata da un film blasfemo, che peraltro nessuno aveva visto e di cui si era falsificata la regia, hanno certo procurato una lacerazione grave nel dialogo tra Islam e Occidente. Ma la prova di forza intrapresa dai nostalgici del conflitto di civiltà, che sognerebbero di riportare le lancette della storia all’11 settembre 2001, ha dovuto fare i conti col nuovo potere, cioè con i governi della Fratellanza musulmana che ha vinto le elezioni in Egitto come in Tunisia.
Nigrizia - Vignetta di Vauro, ottobre 2012