Bassa Valsugana
La sintesi dell'ing. Cerani della Perizia dell'ing. Chiosi su biomassa Novaledo
Riportiamo la sintesi dell’ing. Massimo Cerani (leggila qui) della Perizia dell’ing. Francesco Chiosi e la nota allo Studio di impatto atmosferico di Enviroware srl, redatti per conto dei comuni di Novaledo e Roncegno. Nuovi approfondimenti che “confermano le criticità esposte da tempo dalle associazioni di cittadini, in incontri pubblici e con documenti già pubblicati”.
Come scrivevamo lo scorso 15 settembre, per il ruolo e la responsabilità istituzionale in carico alle amministrazioni, si dovrebbero poter “fare le proprie valutazioni ed operare per il benessere della comunità”, anziché adeguarsi a interpretazioni parziali a vantaggio di questo o quel proponente.
Per quanto in cronaca recente, a seguito dei “preparativi” sulla perizia dell’ing. Chiosi, appare chiaro che tra i più strenui paladini della biomassa di Menz & Gasser c'è l'Amministrazione di Novaledo. Per supplire a tale discesa in campo, potrebbe essere la Provincia, viste le sostanziali carenze elencate anche dall’ing. Chiosi, a dover rivedere o annullare la delibera autorizzativa n. 17 del 21 maggio 2014 che potrebbe diventare oggetto di particolari verifiche da parte del TRGA.
In sintesi, l’ing. Massimo Cerani evidenzia:
- carenze complessive e insufficienze dell’autorizzazione provinciale, già espresse nel febbraio 2015; al di là dell’indefinita tipologia di combustibile destinato all’impianto, si sottolinea la prescrizione “sostanza estranea” che è diversa da “sostanza pericolosa”;
- la formaldeide, se trattasi di biomasse vergini, non può presentarsi nel limite autorizzativo;
- la conferma del quadro emissivo peggiorativo ante e post operam, sia per vecchi e nuovi inquinanti; l’unica strada percorribile è la concertazione tra il richiedente e i rappresentanti dei comuni per ridurre l’apporto di inquinanti anziché ipotizzare ipotetiche misure per contenere le emissioni delle emissioni domestiche;
- secondo l’Agenzia europea per l’ambiente del 2009, in cui si confrontano cogeneratori di grande taglia alimentati a metano e a legno vergine, il bilancio è nettamente favorevole al metano, sia rispetto ai macro sia ai microinquinanti.
- carenza di metodo per quanto ai dati meteorologici dello Studio di impatto ambientale che prende in considerazione il solo anno 2014 (particolarmente piovoso), anziché almeno 3 anni.
Redazione Ecce Terra, 27 dicembre 2015